Invito per stranieri ucraini in Italia: guida pratica e aggiornata

Tua sorella è rimasta in Ucraina, ma tu vivi in Italia. Vuoi invitarla qui, ma non sai se devi fare un visto, una fideiussione o se esiste un percorso più rapido.

Questa guida è per te: spiega in modo semplice e tecnico tutte le possibilità per accogliere cittadini ucraini in Italia — distinguendo bene tra inviti privati e protezione temporanea, due percorsi completamente diversi. E se avrai bisogno di una fideiussione o una polizza, potrai richiederla direttamente online dal nostro sito.

Chi può invitare un cittadino ucraino?

Chiunque viva regolarmente in Italia (cittadino italiano o straniero con permesso di soggiorno) può invitare una persona ucraina per:

  • motivi familiari
  • motivi turistici
  • soggiorni brevi privati

In questi casi è necessario dimostrare:

  • disponibilità economica (tramite fideiussione bancaria)
  • copertura sanitaria (tramite polizza)
  • alloggio adeguato

Protezione temporanea e inviti privati: le due strade

È fondamentale distinguere due modalità di ingresso:

  1. Protezione temporanea (emergenza umanitaria)
    • Attivata dal DPCM del 28 marzo 2022
    • NON richiede fideiussione né polizza sanitaria
    • Accesso gratuito al SSN, lavoro, scuola, accoglienza pubblica
  2. Visto privato (invito da un cittadino italiano/straniero)

Se l’invitato può rientrare nel programma di protezione temporanea, NON ha bisogno di fideiussione o polizza. Ma se si tratta di un invito formale per motivi privati, questi documenti sono obbligatori per ottenere il visto.

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Chi sono i destinatari dell’emergenza Ucraina?

  • Cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022
  • Cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno permanente in Ucraina
  • Familiari stretti (coniuge, figli minori, genitori a carico)

Cosa prevede la normativa in vigore?

La protezione temporanea: cosa significa davvero?

Permette a chi fugge dalla guerra in Ucraina di entrare e restare legalmente in Italia senza visto, accedendo a:

  • Permesso di soggiorno temporaneo
  • Sistema Sanitario Nazionale
  • Istruzione e corsi professionali
  • Lavoro regolare
  • Contributi economici

In questo percorso, non è richiesta alcuna fideiussione o polizza sanitaria privata.

Quando servono fideiussione bancaria e polizza sanitaria?

Solo quando l’ingresso avviene su invito privato, ad esempio:

  • per turismo
  • per motivi familiari (senza attivare la protezione temporanea)
  • per visite brevi inferiori a 90 giorni

In questi casi, per ottenere il visto Schengen, sono obbligatorie:

Quali documenti servono per un invito privato?

Come si compila una lettera di invito per stranieri?

Devi invitare un amico o un familiare straniero in Italia?
Serve la lettera di invito, un documento semplice ma fondamentale per entrare nel nostro Paese in modo regolare.

Ecco cosa deve contenere:

  • i dati dell’ospitante (nome, indirizzo, telefono, codice fiscale);
  • i dati dell’ospite (nome, cittadinanza, numero del passaporto);
  • le date del soggiorno e il motivo della visita (turismo, visita familiare, ecc.);
  • una dichiarazione di ospitalità, in cui chi invita si impegna a garantire vitto, alloggio e spese;
  • la fideiussione bancaria e la polizza sanitaria, per dimostrare i mezzi di sostentamento e la copertura medica.

Una volta compilata, la lettera va inviata all’ospite, che la presenterà al consolato o alla frontiera.

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Cos’è la fideiussione bancaria e come si ottiene

Immagina che lo Stato italiano voglia essere sicuro che chi arriva dall’estero, anche solo per una visita privata, abbia i mezzi per mantenersi durante il soggiorno. La fideiussione bancaria serve proprio a questo: è una garanzia economica che dimostra che l’ospite ha chi si prende cura di lui, almeno dal punto di vista finanziario.

In pratica, una banca o un intermediario autorizzato (come la nostra agenzia) si impegna per tuo conto a garantire un importo minimo richiesto dalla legge — di solito intorno ai 3.905 euro per un soggiorno di 90 giorni.

Serve per ottenere il visto di ingresso solo se la persona viene invitata con un visto per motivi privati, e non se entra come profugo.

Noi di Italia Fideiussioni ti permettiamo di richiederla completamente online, senza burocrazia inutile e con tempi rapidissimi: ricevi la fideiussione in PDF entro 24 ore.

La polizza sanitaria: un requisito essenziale

Oltre ai soldi per mantenersi, chi arriva in Italia per motivi turistici o privati deve avere una copertura sanitaria, cioè un’assicurazione che copra eventuali spese mediche, ricoveri, infortuni o emergenze.

Questa è la cosiddetta polizza sanitaria per visto Schengen. È obbligatoria, non basta un’autodichiarazione o un impegno generico.

Noi ti offriamo pacchetti combinati: fideiussione bancaria + polizza sanitaria, tutto in un’unica soluzione semplice, economica e 100% valida per il rilascio del visto.

Dove richiedere il visto e come funziona la procedura

Se la persona che vuoi invitare è ancora in Ucraina o in un paese vicino (es. Polonia, Moldavia, Romania), dovrà andare al Consolato Italiano competente per presentare la domanda di visto.

 Dovrà portare con sé:

  • il passaporto,
  • la lettera d’invito,
  • la fideiussione bancaria,
  • la polizza sanitaria,
  • e i documenti sull’alloggio e le condizioni economiche.

Se invece è già entrata in Italia come profuga, può richiedere la protezione temporanea direttamente presso la Questura, senza bisogno del visto né di garanzie economiche.

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L’accoglienza in Italia: CAS, SAI e #OffroAiuto

Non tutti gli ucraini che arrivano in Italia hanno una casa pronta ad accoglierli. Per questo lo Stato italiano ha messo in campo diversi strumenti per offrire ospitalità immediata, dignitosa e sicura.

Le tre principali forme di accoglienza sono:

  • CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria): sono strutture attivate in emergenza dalla Prefettura, spesso in collaborazione con associazioni o enti del territorio.
  • SAI (Sistema Accoglienza Integrazione): si tratta di una rete nazionale, più strutturata e stabile, gestita dai Comuni italiani. Oltre al tetto, offre anche servizi di integrazione: corsi di lingua, assistenza legale, orientamento lavorativo e scolastico.
  • #OffroAiuto: è una piattaforma pubblica dove cittadini e aziende possono offrire volontariamente ospitalità, beni di prima necessità, alloggi o tempo. Uno strumento utilissimo per chi vuole aiutare direttamente e per chi cerca soluzioni in autonomia.

L’accesso a queste forme di accoglienza non richiede fideiussione o assicurazione sanitaria, ma solo la registrazione come beneficiari di protezione temporanea.

Il contributo di sostentamento: un aiuto economico diretto

Chi arriva dall’Ucraina e trova ospitalità presso familiari, amici o conoscenti — quindi non entra nei centri pubblici CAS o SAI — può ricevere un contributo economico mensile per far fronte alle spese quotidiane.

A quanto ammonta?

  • 300 euro al mese per ogni adulto
  • 150 euro al mese per ogni minore
  • Fino a 3 mesi consecutivi

Come si richiede?

  1. Bisogna avere il permesso di soggiorno per protezione temporanea
  2. Il cittadino ucraino deve registrarsi online sulla piattaforma predisposta dalla Protezione Civile
  3. Serve anche il codice fiscale italiano

Questo contributo è compatibile con l’ospitalità privata, ma non con quella nelle strutture CAS/SAI.

Passaporti, documenti prorogati e riconoscimento dell’identità

Molti cittadini ucraini in fuga non hanno avuto il tempo di recuperare tutti i documenti ufficiali. Per questo il governo italiano ha previsto delle misure eccezionali di flessibilità, valide solo per l’emergenza.

Cosa è previsto?

  • I passaporti ucraini possono essere prorogati con un timbro consolare (senza necessità di emissione di uno nuovo)
  • È possibile aggiungere i figli minori direttamente sul passaporto dei genitori
  • In mancanza di documenti, l’identificazione può avvenire attraverso procedure straordinarie presso la Questura, spesso in collaborazione con i mediatori culturali

Questa flessibilità permette anche a chi ha perso i documenti o ha passaporti scaduti di accedere alla protezione temporanea, ai servizi sanitari, e all’assistenza.

FAQ 

La protezione temporanea richiede fideiussione? No, è gratuita e senza garanzie economiche.

Per un invito privato serve la fideiussione? Sì, sempre. Anche la polizza sanitaria è obbligatoria.

Quanto costa in media una fideiussione? Dipende dalla durata: per 90 giorni, 135,00 euro.

Ora sai esattamente quando è necessaria la fideiussione e quando no. Se stai invitando un amico o familiare dall’Ucraina per un soggiorno privato, ti serve una garanzia economica e una polizza sanitaria.

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