Come compilare la lettera d’invito per il Consolato italiano in Cina

La Dichiarazione di garanzia/alloggio, nota anche come lettera d’invito, è un documento richiesto dal Consolato italiano in Cina per facilitare l’emissione di visti a cittadini cinesi che intendono visitare l’Italia per motivi di turismo, affari o per visita a familiari e amici. 

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Ecco come si compila:

  1. Informazioni sul richiedente del visto:
    • Nome completo, data di nascita e indirizzo del cittadino cinese che intende visitare l’Italia.
    • Scopo del viaggio (turismo, affari, visita a parenti o amici).
  2. Informazioni sull’ospitante in Italia:
    • Nome completo e dati anagrafici del garante/ospitante (persona che invita).
    • Indirizzo di residenza completo in Italia.
    • Numero di telefono e/o email per contatti.
  3. Garanzia sull’alloggio:
    • Dichiarazione che specifica la disponibilità dell’alloggio per la durata del soggiorno del visitatore in Italia.
    • Specificare il tipo di alloggio (proprietà privata, affitto, etc.) e l’indirizzo esatto.
  4. Sostegno economico:
  5. Documenti di supporto:
  6. Firma:
    • La lettera deve essere firmata dall’ospitante.

Quando si invia una Dichiarazione di garanzia/alloggio o lettera d’invito per facilitare la richiesta di un visto italiano a un cittadino cinese, è importante allegare una serie di documenti di supporto per rendere la richiesta più solida e aumentare le possibilità di approvazione del visto. 

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Ecco i documenti che di solito devono essere allegati:

  1. Lettera d’invito firmata:
    • Deve includere tutte le informazioni pertinenti sia sull’ospitante che sul visitatore, come descritto in precedenza.
  2. Documento di identità dell’ospitante:
    • Copia del passaporto o della carta d’identità dell’ospitante.
  3. Prova del rapporto tra l’ospitante e il visitatore (se applicabile):
    • Documenti che dimostrano il legame familiare o personale, come certificati di matrimonio, certificati di nascita, corrispondenza, foto insieme, ecc.
  4. Documentazione dell’alloggio:
    • Se l’ospitante è proprietario dell’abitazione: copia dell’atto di proprietà o di un recente pagamento della tassa immobiliare.
    • Se l’ospitante è in affitto: copia del contratto di locazione e permesso del proprietario, se necessario.
  5. Prova di mezzi economici:
    • Estratti conto bancari recenti dell’ospitante che dimostrino la capacità di sostenere le spese del visitatore durante il soggiorno in Italia.
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  6. Documentazione legale:
    • Documenti legalizzati, come richiesto dall’Ambasciata o Consolato (a volte è richiesta la legalizzazione della firma sull’invito presso la Prefettura).
  7. Itinerario di viaggio del visitatore:
    • Se disponibile, una bozza dell’itinerario di viaggio del visitatore può essere utile, inclusi dettagli sui voli e programmi di visita.
  8. Polizza sanitaria con importo garantito di 30.000,00 euro 

In Cina ci sono diverse ambasciate italiane e consolati, sul sito internet dell’Ambasciata d’Italia in Cina troverai tutti gli indirizzi aggiornati.

A partire dal 12 febbraio 2024, le domande per il Visto Nazionale (tipo “D” – da 91 a 365 giorni) dovranno essere presentate direttamente all’Ufficio Visti dell’Ambasciata, previa prenotazione tramite il link Prenot@mi. 

Le domande per i Visti Schengen (tipo “C” da 1 a 90 giorni) continueranno ad essere gestite dai Centri Visti IVAC. Per dettagli sul metodo di pagamento, fare riferimento al punto 6.

I richiedenti, a prescindere dal tipo di visto, dovranno inoltrare la loro domanda presso il Consolato Generale italiano competente per il loro luogo di residenza, secondo la suddivisione geografica delle circoscrizioni consolari italiane in Cina. È fondamentale compilare e firmare accuratamente il modulo di domanda per il visto, assicurandosi della veridicità e completezza della documentazione allegata. Si raccomanda di mantenere la riservatezza dei dati personali.

Hai bisogno di un visto per l’Italia? Scopri quale visto è adeguato per le tue necessità e informazioni sui documenti necessari. Ecco alcuni motivi per richiedere un visto:

  • Turismo (individuale e gruppi ADS)
  • Affari
  • Visite a familiari e amici
  • Eventi culturali e sportivi
  • Lavoro
  • Studio
  • Ricongiungimento familiare
  • Reingresso
  • Altri tipi di visto

Dati Biometrici: La procedura di raccolta dati biometrici è obbligatoria e si svolge al momento della presentazione della domanda. Le impronte digitali sono conservate per un massimo di 59 mesi. Sono esentati dalla raccolta dei dati biometrici i bambini sotto i 12 anni e le persone per cui la raccolta è fisicamente impossibile, oltre a Capi di Stato e membri del Governo in visita ufficiale.

Dove Presentare la Domanda di Visto:

  • VISTO “C” SCHENGEN: presso i Centri Visti IVAC della propria area di residenza.
  • VISTO “D” NAZIONALE: presso l’Ufficio Visti dell’Ambasciata, tramite appuntamento con Prenot@mi.

Chi può Fare Domanda di Visto: La domanda di visto può essere presentata dai cittadini cinesi residenti nelle aree consolari di Pechino, Tianjin, e altre province specificate, nonché dai cittadini di Paesi terzi soggetti a visto che risiedono in queste aree.

Informazioni sui Visti Schengen (Tipo C)

Costo del Visto Schengen (Tipo C):

  • Adulti: 80 euro – pagamento effettuabile in RMB presso i Centri Visti IVAC.
  • Minori dai 6 ai 12 anni: 40 euro – pagamento in RMB presso IVAC.
  • Cittadini di paesi con accordi di facilitazione dei visti con l’Unione Europea: 35 euro (pagamento in RMB). Per l’elenco dei paesi, consultare il sito della Commissione Europea.

Per verificare l’equivalente in RMB secondo il cambio attuale, si può consultare la tabella di conversione disponibile presso i centri IVAC.

Esenzioni dai Costi di Visto: I seguenti gruppi sono esenti dal pagamento dei diritti di visto:

  • Minori di età inferiore ai sei anni.
  • Studenti e insegnanti in viaggio per studio o formazione.
  • Ricercatori in trasferta per ricerca scientifica, conformemente alla raccomandazione 2005/761/CE.
  • Rappresentanti di organizzazioni non profit sotto i 25 anni partecipanti a eventi organizzati da enti non profit.
  • Familiari di cittadini dell’UE/SEE che accompagnano o raggiungono tali cittadini, come definito dalla Direttiva 2004/38/CE e dal D.Lgs 30/2007:
    1. Coniugi
    2. Partner registrati
    3. Figli diretti sotto i 21 anni o a carico
    4. Genitori o nonni a carico
  • Titolari di passaporto diplomatico.

Nei Centri Visti IVAC è inoltre richiesto il pagamento di una “service fee” di 62 RMB per i visti ADS e di 78 RMB per tutti gli altri tipi di visto.

Tempi di Lavorazione delle Domande di Visto

  • Visti Schengen (Tipo C): il tempo massimo di trattazione è di 15 giorni, estendibile fino a 45 giorni se necessario.
  • Visti Nazionali (Tipo D): i tempi di trattazione sono generalmente di 90 giorni, ridotti a 30 giorni per motivi familiari e lavoro subordinato, e estesi fino a 120 giorni per lavoro autonomo.

Si raccomanda di presentare la domanda di visto almeno 15 giorni prima della partenza, e fino a un massimo di sei mesi in anticipo.

Ulteriori Informazioni Importanti

  • Ingresso nell’Area Schengen: Il possesso di un visto non garantisce automaticamente l’ingresso. Ai controlli di frontiera potrebbe essere richiesto di mostrare prova dei mezzi di sostentamento, della durata e dello scopo del soggiorno.
  • Rifiuto del Visto: In caso di rifiuto, i motivi saranno comunicati al richiedente, che può presentare un nuovo ricorso o integrare la documentazione mancante. Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica del rifiuto.

Utilizzo Corretto del Visto Schengen

  • Il visto permette di rimanere nell’area Schengen per il numero di giorni indicati, durante il periodo specificato nel visto.
  • Il numero di ingressi permessi può essere uno, due o multipli. I frequenti visitatori possono richiedere visti a ingressi multipli.
  • È essenziale monitorare la durata del soggiorno per evitare di superare i limiti permessi. Per calcolare i giorni rimasti, è possibile utilizzare il sistema di calcolo della Commissione Europea.

Queste linee guida dovrebbero aiutare i richiedenti a comprendere il processo e le responsabilità legate alla richiesta e all’uso di un visto Schengen.

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